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"Crisi dei rifugiati e l’ascesa del populismo: il caso del sistema d’accoglienza in Italia" lo studio dell’Università Bicocca
Tra il 2014 e il 2017, l’Italia è stata tra i paesi più interessati dalla crisi europea dei rifugiati, a causa della sua posizione geografica che la rende tra i principali punti di accesso al continente. In quel periodo circa 150.000 persone all’anno hanno presentato richiesta di asilo nel nostro paese. Secondo molti, la crisi dei rifugiati ha contribuito alla crescita dell’ondata populista e al successo elettorale di partiti nazionalisti e xenofobi un po’ in tutta Europa.
Nonostante il tema sia stato a lungo al centro del dibattito pubblico, soprattutto durante le campagne elettorali per le elezioni politiche del 2018 e le europee del 2019, non si sa ancora molto circa gli effetti dell’arrivo dei richiedenti asilo sul nostro territorio.
Per rispondere a queste domande, uno studio dell’Università Milano-Bicocca condotto da Francesco Campo, Sara Giunti e Mariapia Mendola, ha mappato la redistribuzione dei richiedenti asilo sul territorio nazionale nel corso del tempo, in modo da misurare l’incidenza della loro presenza sulle comunità locali.
Per testare alcune delle ipotesi, i ricercatori hanno fatto ricorso ai dati raccolti da Amnesty International Italia nel contesto del progetto “Il barometro dell’odio”.